Una delle ricette di mia nonna che sono entrate nella mia personale classifica delle pietanze da urlo è proprio quella dei malfatti, gnocchi bruttini ma favolosi per gusto e consistenza. Nella loro estrema semplicità racchiudono tutto un mondo di bontà genuina, di cucina casalinga e di tradizione antica. Ne esistono diverse versioni ma la variante bresciana è quella che si faceva a casa mia ed è la ricetta del mio cuore, con la loro forma improbabile ma un gusto da ricordare.
Parliamo bene dunque dei malfatti, gnocchi grossolani fatti con ricotta e spinaci, uovo e farina, semplici e genuini, facilissimi da fare e da cuocere per un primo piatto diverso dal solito da preparare in famiglia. Incredibilmente ne vanno matti i bambini nonostante il loro colore verde e la presenza degli spinaci. Il connubio tra gli ingredienti dona a questa preparazione un gusto fuori dal comune che la rende ghiotta, saziante e super golosa.

Ingredienti per realizzare i malfatti da condire a piacere, anche se con il burro fuso sono da urlo
- 600 g di spinaci
- 250 g di ricotta
- 2 uova
- 200 g di farina 00
- 120 g di parmigiano reggiano
- 80 g di pangrattato
- 150 g di burro
- salvia
- noce moscata
Procedimento per preparare i mitici malfatti nella versione bresciana
Preparare questi gnoccoloni irregolari, brutti ma buoni, è semplicissimo e veloce veloce. Un primo piatto che troviamo anche in Toscana con il nome di “gnudi”, cioè nudi, richiamando il fatto che possano essere considerati il ripieno dei ravioli di magro senza involucro. La ricetta ha una serie di varianti infinita e probabilmente ogni famiglia ha la sua con le dosi per ogni ingrediente, ma la sostanza non cambia e comunque si esegua questa pietanza il risultato sarà spaziale.

I malfatti sono un’alternativa ai soliti gnocchi di patate e rappresentano il primo piatto della festa, colorati e allegri, portano gioia in tavola e i bambini li adorano. Fatti male ma buonissimi, con la forma più irregolare mai vista, i malfatti sono un piatto povero della tradizione e come sempre, nonostante l’origine, entrano a pieno diritto nel novero dei primi piatti italiani più amati in molte regioni dove li puoi trovare accompagnati anche da un sugo con i funghi.

Per prima cosa sbollentiamo gli spinaci in una pentola con acqua salata per una decina di minuti oppure in padella con un filo di olio o di burro e uno spicchio di aglio per insaporirli. Alla fine li facciamo raffreddare, li strizziamo bene bene e li tritiamo grossolanamente con un coltello. Nel frattempo prepariamo il composto di ricotta facendo scolare il formaggio ben bene prima di metterlo in una ciotola con il pangrattato, il parmigiano reggiano grattugiato, le uova e una bella grattata di noce moscata.
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Mescolare aggiungendo prima gli spinaci e poi la farina. A questo punto lavorare il composto con le mani sino ad ottenere un impasto sodo ma non duro. Formare degli gnocchi allungati con le mani passandoli ad uno ad uno nella farina. Ora possiamo cuocere i nostri malfatti per pochi minuti in abbondante acqua salata, scoliamo man mano quando salgono a galla e passiamoli in un tegame con burro e salvia, saltandoli delicatamente. Generosa spolverata di parmigiano e i malfatti sono pronti da servire belli caldi e fumanti. Provare per credere!